CENTRO STORICO
La turrita, La dotta, La città dei portici.
Tanti nomi una sola anima!
Il capoluogo dell’
Emilia Romagna è chiamato con tanti affettuosi nomignoli, che indicano la popolarità e l’affetto che riscontra nel cuore della gente.
Si tratta di una delle
città più visitate d’Italia, sia per il suo presente - fatto di ferventi iniziative e manifestazioni - sia per il suo passato ricco di arte e storia.
La passeggiata in centro
Carica di suggestione è la passeggiata per il
centro storico. Sulla
Piazza Maggiore, fulcro della vita sociale bolognese, si affacciano palazzi meravigliosi come il
Palazzo del Podestà del XIII secolo e il
Palazzo del Comune da cui si giunge alla
Piazza Re Enzo, dove si trova la famosa Fontana del Nettuno (o
del Gigante).
Le Due Torri
Percorrendo
via Rizzoli si arriva fino alle
Due Torri che svettano maestose sulla città: la
Torre degli Asinelli e la
Torre della Garisenda, divenute ormai il
simbolo di Bologna. Da qui si può percorrere via Zamboni, la celebre
strada universitaria.
Città dei portici e città dotta
Il centro storico di Bologna è direttamente collegato alla Basilica di San Luca, che sorge poco più in alto sul Colle della Guardia, attraverso una lunga fila di suggestivi portici. Proprio per questa caratteristica (si calcola circa 40 km di porticato), Bologna è anche conosciuta come “città dei portici”.
Bologna si può anche fregiare del lusinghiero titolo di
città dotta in quanto ha dato i natali alla prima
Università d’Europa Occidentale, l’
Alma Mater Studiorum nel 1088, da cui nacquero le più importanti correnti culturali del passato e rinomata per aver ospitato studenti celebri come Pascoli, Carducci o Pier Paolo Pasolini.
Senza dimenticare che
Bologna è anche sede di numerosi
musei da visitare e pinacoteche. Basti ricordare la
Fondazione Museo Ebraico o la
Pinacoteca Nazionale, la
Galleria d’Arte Moderna o delle
Belle Arti e molti altri ancora.